Quegli indispensabili tratti di indefinibile quanto immotivata malinconia.
Quando digerivi momenti di silenzio, di pensieri, di vuoto.
E se fosse davvero tutto finto e fasullo, cosa faremmo. Se fossimo i fantocci senza fili di noi stessi, succubi e infinitesimali paradossi di ciò che vorremmo essere, ce la faremmo lo stesso?
Mordi, adesso, la disperata e inconscia esigenza di aggrapparti a qualcosa. Ma non serve a nulla la speranza se la consapevolezza vince.