Hai contorni sfumati, messe a fuoco infelici, figli di scatti sempre rubati. E l’orizzonte resta lì, muta e sembra sempre uguale, ma nonostante questa tua certezza fermi sempre la stessa immagine.
L’esile speranza della possibilità di catturare il momento perfetto, sbiadisce svelta con lo scorrere di un tempo che non esiste e che eppure insegui.
Ed ogni volta che il buio torna a celare gli ultimi istanti di lucidità, non resta che aspettare il ritorno di una perpetua ed effimera speranza, consci e al contempo esitanti che il crogiolarsi in una più sicura e costante oscurità forse porrebbe fine a una ricerca che nessun fine in vero ha.