Capolinea

Ho tirato a tal punto la coperta sopra la testa che ho scoperto i piedi. Tu invece ti spizzicavi i denti su unghie scheggiate.
Dicevi di aver paura, di dubitare e io ti ho venerata per questo tuo temere.
Sarà stata la fretta o magari proprio il suo contrario. La tua attesa, il mio torpore. I tuoi occhi bassi, i miei veloci. I tuoi infiniti silenzi nella stanza, le mie solitarie urla in auto.
Non pensiamoci più.
DA “ECHI, MEMORIE E CONFESSIONI” DI GIUSEPPE IACOLINO
FOTO DI FEDERICA ORLATI

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...